Protocolli di notai romani del Trecento nelle
trascrizioni inedite
di Renzo Mosti
Renzo Mosti, curatore
di numerose edizioni critiche di protocolli notarili tiburtini e romani dei
secoli XIV e XV, oltre che autore di svariati saggi storici, quando ci ha lasciati, il 29 marzo
1997, stava lavorando all’edizione di alcuni protocolli dei notai romani del
secolo XIV. La sorella Rosanna, con grande
sensibilità e prodigalità, ha deciso di non mandare disperso tanto importante
lavoro e ha proceduto con dispendio di tempo e di energie alla digitazione su
supporto magnetico delle trascrizioni lasciate manoscritte dal fratello per poi
metterle a disposizione degli studiosi. La Società romana di storia
patria ha accolto con interesse ed entusiasmo l’invito di diffondere tali
materiali e, dopo un’attenta valutazione globale di essi, ha optato per una
loro diffusione attraverso il proprio sito web.
Al momento della sua scomparsa, Mosti
non aveva ancora predisposto il materiale per le stampe e il lavoro, per quanto
già in stato molto avanzato, necessitava ancora di controlli e aggiustamenti.
Dunque, le trascrizioni proposte agli studiosi in questa sede e in questa forma
non possono considerarsi perfette e in nessun modo si è cercato di renderle
tali; si è preferito piuttosto diffonderle così come lo studioso le ha
lasciate, limitandosi esclusivamente a una loro “sistematizzazione editoriale”
per renderne più agevole la lettura.
Per tal motivo gli studiosi che
consulteranno queste trascrizioni potranno imbattersi in talune incongruenze e,
forse, in qualche imprecisione: a loro si chiede, non solo, come è ovvio, di
essere benevoli nei confronti di chi non ha potuto portare a termine il proprio
lavoro, ma di voler comunicare alla Società romana di storia patria eventuali
correzioni da apportare ai testi lasciati da Mosti.
Non meno forte è, ovviamente, la
raccomandazione per un uso corretto dei testi, nel rispetto della memoria di
Renzo Mosti, che tanto avrebbe voluto veder pubblicato il suo lavoro di
editore.
Marco Vendittelli
Trascrizioni al momento consultabili:
Paulus Serromani
(1348-1355), Roma, Archivio Capitolino, Notai, Sezione I, vol. 649/1-3bis
Marinus Petri Milçonis (1357), Roma, Archivio di Stato, Collegio dei notai Capitolini, vol. 1236,
ff. 254r- 323v
Paulus de Serromanis (1359-1387), ASC, Notai, Sezione I, voll. 649/4-14 e 650
Lellus Pauli de Serromanis (1387-1398), Roma, Archivio Capitolino, Notai, Sezione I,
voll. 763/1- 5 [vol. 6 (1427)]