22 – Il fondo detto l’Archiviolo dell’Archivio Doria Landi Pamphilj in Roma
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Renato Vignodelli Rubrichi
Il fondo conosciuto col nome di “Archiviolo”, facente parte dell’Archivio Doria Landi Pamphili, fu edito a cura della Società romana di storia patria e il qui presente lavoro, curato a opera di Renato Vignodelli Rubrichi nelle Miscellanee, è l’inventario cui si riferisce.
Quest’ultimo infatti fu ordinato, ma non inventariato; più che un vero e proprio fondo, inteso come raggruppamento di documenti omogenei riferentisi ad un periodo storico ben definito nei suoi termini estremi, è da considerarsi come una grande miscellanea, per l’eterogeneità delle sue carte e per la varietà dei personaggi che vi compaiono, attori di un periodo compreso tra il secolo XV ed il secolo XIX.
Esso si articola in tre parti principali, non però nettamente tra loro distinte: una concernente affari amministrativi; una affari politici e religiosi e, infine, una riguardante la vita di molte famiglie nobili italiane e straniere.
La prima si impernia sulle attività del cardinale Giorgio Doria (1708-1759), svolte nell’ambito degli incarichi a lui affidati; la seconda documenta le attività di nunzi e nunziature, specie nel secolo XVII all’epoca cioè di papa Innocenzo X; la terza è costituita dalla corrispondenza intercorsa tra le famiglie Doria, Pamphilj, Aldobrandini, Farnese, Maidalchini, Barberini, Ludovisi e Carafa, tutte reciprocamente legate da vincoli di interesse politico-economico e da legami di convenienza e di parentela.
Oltre alle carte già considerate, è opportuno mettere in giusto rilievo che nell’Archivio sono raccolti anche innumerevoli altri documenti, specie di natura epistolare, che testimoniano dei rapporti, sia ufficiali che privati, intercorsi tra tutti i personaggi citati e tra questi e i potentati laici e religiosi dei loro tempi e di ogni parte di Europa, il che è ulteriore conferma dell’importanza che ha l’Archivio Doria Landi Pamphili, visto nel suo complesso, e l’Archiviolo per parte sua.
Collana Miscellanea della Società romana di storia patria, 22
ottobre 1972, pp. 266
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