75.20 – Ceramiche da Villa Versaglia. Stupire nel quotidiano nella residenza barocca del Cardinale Flavio Chigi a Formello (RM) – in formato PDF
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Ceramiche da Villa Versaglia. Stupire nel quotidiano nella residenza barocca del Cardinale Flavio Chigi a Formello (RM)
Iefke van Kampen, Michele Damiani, Lucy Visser
Tra Ottobre 2020 e Gennaio 2021 si sono svolti dei lavori di pulizia straordinaria presso la Villa Versaglia, Formello (RM), complesso barocco voluto dal Cardinale Flavio Chigi a partire dal 1665, imitazione ironica ma produttiva della Versailles francese: l’obiettivo delle indagini era l’acquisizione di dati utili per la conoscenza del sito, nell’ottica della sua valorizzazione nell’ambito del Progetto RES NOVAE. Il complesso di Villa Versaglia versava da decenni in un grave stato di abbandono, avendone trascurato la stessa Famiglia Chigi la manutenzione, poi passato in mano ad altri enti, e acquisito solo recentemente dal Comune di Formello (Rm): la vegetazione che cresceva spontanea da almeno 60 anni è stata rimossa e il Museo dell’Agro Veientano di Formello ha condotto una immediata campagna di ricognizione per confrontare le nuove evidenze emerse dalla pulitura con le abbondanti informazioni documentarie, e per raccogliere frammenti ceramici erratici ad alto rischio di dispersione o trafugamento. Questi materiali offrono uno spaccato, appena sfiorato in occasione di una mostra del 2009 a Formello, sull’utilizzo intensivo di grandi vasi per la coltivazione di alberi da frutta e piante ornamentali nei giardini della Villa, a loro volta alimentati e monumentalizzati da una serie consecutiva di fontane e giochi d’acqua anch’essi noti dalla documentazione, ma emersi solamente grazie alle contestuali indagini archeologiche del gennaio 2021 condotte da Michele Damiani, in accordo con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, con la finalità di individuare gli originari livelli di frequentazione del sito in funzione del suo restauro e ripristino alla fruizione. I documenti d’archivio e alcune descrizioni letterarie e artistiche unita alla breve cronologia di utilizzo della Villa Versaglia consentono una datazione puntuale di questi rinvenimenti, che vengono analizzati fornendo un’osservazione mirata sulle fasi della seconda metà del seicento romano.
Collana Miscellanea della Società romana di storia patria, 75
marzo 2023, pp. 19