78.4 – Francesco Gandolfo

Osservazioni a margine degli affreschi della chiesa di San Silvestro a Tivoli

Francesco Gandolfo

Lo studio conferma il rapporto esistente tra gli affreschi dell’abside della chiesa di San Silvestro a Tivoli e quelli della cripta della cattedrale di Anagni attribuiti al Maestro delle Traslazioni, ponendo in evidenza l’utilizzo degli stessi disegni di base, sia pure con un cambiamento nei fattori di definizione interni. Queste considerazioni portano a datare all’inizio degli anni venti del XIII secolo la realizzazione degli affreschi di Tivoli. Sul piano dei contenuti iconografici pone in evidenza la ripresa di soluzioni dalla decorazione absidale fatta realizzare in San Pietro da papa Innocenzo III. Per quanto riguarda la fascia inferiore con la storia della guarigione dell’imperatore Costantino dalla lebbra da parte di san Silvestro, rileva una scelta esclusivamente agiografica, rispetto alla dimensione politica presente in altri cicli, tendenti a sottolineare la superiorità del potere papale, una situazione che si può giustificare con la posizione filoimperiale mantenuta in quegli anni dalla città di Tivoli.

Miscellanea della Società romana di storia patria, 78
luglio 2024, pp. 16